πŸ”΄ Presunti sintomi da DIABETE? Effettua immediatamente uno screening dell'EMOGLOBINA GLICATA al #LABORATORIOCRESCENZI con la NUOVA TECNOLOGIA HPLC GOLD STANDARD!

πŸ”΄ Presunti sintomi da DIABETE? Effettua immediatamente uno screening dell

πŸ”΄ Presunti sintomi da DIABETE? Effettua immediatamente uno screening dell'EMOGLOBINA GLICATA al #LABORATORIOCRESCENZI con la NUOVA TECNOLOGIA HPLC a SCAMBIO IONICO!

L’ indagine si basa sulla ricerca nel sangue di una molecola prodotta da una particolare reazione: il glucosio presente nel sangue penetra nei globuli rossi e resta impigliato dentro la molecola di emoglobina, che si «glica», si carica di zucchero.
La cosa interessante è che la percentuale di emoglobina glicata, o emoglobina glicosilata, è proporzionale alla concentrazione di glucosio nel sangue e non è influenzata da eventuali malattie in corso: si è rivelata così un ottimo indicatore della malattia.

Il monitoraggio della sua concentrazione nel sangue costituisce un parametro cardine nella valutazione del grado di controllo glico-metabolico nellla malattia diabetica e nella predizione del rischio di complicanze vascolari di questi soggetti.
Inoltre, più recentemente, la determinazione dell'HbA1c è stata anche raccomandata per la diagnosi di diabete mellito.

πŸ”΄ PERCHE' SVOLGERE QUESTO TEST PRESSO IL LABORATORIO CRESCENZI?

Perchè utilizziamo la metodica di riferimento adottata e richiesta dai diabetologi a livello mondiali, l'HPLC a scambio ionico.

Tra i vantaggi di questa nuova tecnologia rientrano:
πŸ”Ί  rilascio del risultato in #IFCC, l'indice standard specifico per l’HbA1c dall’International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine (IFCC)
πŸ”Ί il risultato espresso anche col metodo usato nel #DCCT, consentendo di dedurre il rischio individuale di complicanze
πŸ”Ί da gennaio 2018 ci sarà allegato nel referto il GRAFICO con una rappresentazione delle frazioni emoglobiniche
πŸ”Ί beneficiare del risultato preciso grazie alla distinzione della parte labile da quella stabile

πŸ”΄ COME CAPIRE SE STA INSORGENDO IL DIABETE?

Nel diabete di tipo 1 compare frequentemente come primo sintomo la poliuria, cioè l’eliminazione di elevate quantità di urine. Quando i livelli di glicemia sono molto alti, è necessario alzarsi a fare la pipì anche durante la notte (nicturia). Poiché vengono persi molti liquidi con le urine, la cute e le mucose tendono ad essere disidratate, l’organismo nel suo insieme sente l’esigenza di reintegrare i liquidi e, quindi, insorge una sensazione di sete intensa (polidipsia).

Nel diabete di tipo 2 possono verificarsi gli stessi sintomi ma, generalmente, in maniera meno marcata.

πŸ”΄ A QUALI PERSONE E' CONSIGLIATO L'ESAME?

Secondo le più recenti linee guida, il dosaggio dell’HbA1c dovrebbe essere eseguito regolarmente in tutti i pazienti diabetici, “… anzitutto per documentare il grado di compenso glicemico nella valutazione iniziale e, quindi, come parte della cura.” (Standard Italiani, 2007).

Poiché l’HbA1c riflette la glicemia media degli ultimi 2-3 mesi, per determinare se il controllo metabolico è stato raggiunto, si consiglia una misurazione all’incirca ogni 3 mesi, in particolare nei soggetti con un diabete costantemente mal compensato. In ogni caso la frequenza del dosaggio dipende dalla singola condizione clinica, dal tipo di terapia in atto e dal giudizio del medico curante.

πŸ”΄ PREPARAZIONE PER L'ESAME e VALORI NORMA

Per l'analisi in questione non c'è bisogno di alcuna preparazione particolare. Il paziente si deve sottoppore ad un normale prelievo di sangue.

In base ai nuovi standard dosaggi di HbA1c ≥ 6,5%, 48 mmol/mol in IFCC, identificano una condizione di diabete.
Valori di HbA1c compresi tra 5,4% e 6,5%, e tra 36 e 48 mmol/mol in IFCC, determinano una situazione di allarme.

Secondo le raccomandazioni italiane, inoltre, il controllo dell’emoglobina glicata deve affiancare periodicamente l’autocontrollo glicemico; il dosaggio dell’HbA1c deve essere compiuto almeno due volte all’anno in tutti i pazienti diabetici quando il controllo glicemico è stabilmente nell’obiettivo terapeutico e una volta ogni 3 mesi, nel caso in cui è stata modificata la terapia ipoglicemizzante o la glicemia non risulta stabile nel tempo.

πŸ”΄Fonti bibliografiche:

-Mosca A. La determinazione dell'emoglobina glicata nel sangue umano: attualità e prospettive. Biochimi Clin 2008;32:27-35.
-American Diabetes Association. Standards of medical care in diabetes-2012. Diabetes Care 2012;35(suppl 1):S11-63.
-American Diabetes Association. Diagnosis and classification of diabetes mellitus. Diabetes Care 2010;33(suppl 1):S62-9.
-Panteghini M. Un nuovo referto per l'emoglobina glicata: il futuro è qui. Biochim Clin 2010;34:93-5.
-Panteghini M. Application of traceability concepts to analytical quality control may reconcile total error with uncertainty of measurement. Clin Chem Lab Med 2010;48:7-10.
-diabete.com ; diabete.net

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